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21.03 | 18:24
ciao gico come stai? Lone
Trombetta
Trombetta nasce come clown da strada, nella calda estate del 1995, a Firenze!
Una sera, vagabondando con la mia chitarra mi fermai a suonare su Ponte Vecchio, dove feci amicizia con un paio di ragazze di Roma, che mi proposero di fare un numero insieme.
Silvia e Gabriella danzavano in strada e dissero che le mie improvvisazioni musicali erano perfette per il loro numero, per il quale usavano truccarsi il viso con una maschera bianca da clown. Fu quindi naturale che anch'io dovessi avere una maschera. E per la prima volta mi specchiai con gli occhi coperti da una mascherina bianca e il naso dipinto di rosso. Per completare l'opera mi infilai in testa un berretto blu alla jamaicana con la visiera che pendeva da un lato.
La Nascita
Improvvisamente sembró come se quel berretto avessse vita propria e prendesse il sopravvento su di me. Ancora non lo sapevo, ma Trombetta in quel preciso momento era venuto alla luce.
Trombetta é inanzitutto un clown da strada che basa il suo repertorio sull'improvvisazione, da cui deriva anche la sua camaleontica indole infantile e pirotecnica. Infatti la sua caratteristica principale é quella di sembrare all'inizio un personaggio molto timido, ma che invece finisce per rivelarsi provocatoriamente dirompente, pedulante e dispettoso.
Trombetta è come un baminone, profondamente egoista, individualista che fa di tutto per essere al centro dell'attenzione. Per natura é quindi alleato con i bambini ed ama fare degli adulti le sue “vittime” preferite per i suoi scherzi e le sue gag.
Trombetta suona diversi strumenti musicali, tra cui chitarra e mandolino ed é molto ambizioso. Ma proprio questa sua ambizione a voler fare tante cose insieme si rivela spesso catastrofale, e finisce spesso per farlo apparire imbranato, quando esibendosi nei suoi numeri musicali le cose non vanno come previsto Trombetta esplode in un pianto ululante e solo una cosa riesce a farlo smettere … un grosso lecca lecca!
Piffero é una figura un pochino ingenua, molto fedele alle regole e all'ordine delle cose, che suona il flauto dolce.
Proprio da questo fatto deriva il nome Piffero, saltato fuori da una gag di Trombetta.
